Secondo un rapporto pubblicato oggi dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale il numero di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati interni in tutto il mondo ha superato il livello di 50 milioni di persone. (http://www.unhcr.it/news/rapporto-unhcr-per-la-prima-volta-dalla-seconda-guerra-mondiale-il-numero-di-persone-in-fuga-nel-mondo-supera-quota-50-milioni).
Il rapporto annuale dell’UNHCR Global Trends, che si basa su dati raccolti da governi, organizzazioni non governative partner dell’Agenzia e dallo stesso UNHCR, rivela che alla fine del 2013 si contavano 51,2 milioni di migranti forzati, ben sei milioni in più rispetto ai 45,2 milioni del 2012.
Questo massiccio incremento è principalmente dovuto alla guerra in Siria, che alla fine dello scorso anno aveva già costretto 2,5 milioni di persone a diventare rifugiati e altri 6,5 milioni sfollati interni. Anche in Africa si è assistito a nuovi casi gravi di esodo forzato, in particolare nella Repubblica Centrafricana e, verso la fine del 2013, anche in Sud Sudan.