2 pensieri su “Serge Latouche: la strada della decrescita

  1. Ciao pelli tutte
    Di tanto in tanto frequento il vostro blog,e da un po’ di tempo mi interesso al tema della decrescita.
    Affrontando (con difficoltà) i temi della di questa “utopia concreta”, ho ritrovato i vostri ideali di bene e la vostra semplicità! E una sera vengo a casa apro il blog delle pelli e trovo latouche che mi parla della decrescita!sono molto felice di questo! In qualche modo anche se dietro ad uno schermo sento che ho la possibilità di partecipare per qualcosa di buono. Invito tutti oltre che a leggere il breve trattato sulla decrescita serena,a visitate il sito del movimento decrescita felice che pullula di articoli e informazioni
    Ciao

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    1. Ciao Daniele a nome mio e delle pelli! 🙂 Innanzitutto grazie per il tuo commento. Mi fa piacere che tu frequenti il nostro blog.
      Quanto alla decrescita in effetti è un obiettivo difficile da applicare e proporre concretamente. Tuttavia penso sia l’unica strada per garantire un futuro, e per garantire vita, cibo, acqua, lavoro, dignità e diritti a tutti. Intendo proprio tutti, non solo i tutti del nostro occidente sviluppato. Dovrebbe essere il primo degli obiettivi di chi ha grande potere sulle sorti del mondo quello di trovare una strada per preservare il benessere del pianeta e arrivare a garantire a tutti uno stile di vita dignitoso. Dicevo è difficile trovare applicazioni concrete o meglio un possibile via di applicazione e di diffusione della sostenibilità mentre il mondo fa di tutto per andare nella direzione opposta. Ma se non se ne parla, non se ne discute è un pò difficile che le soluzioni vengano a galla. Bisognerebbe portare i governanti almeno a rifletterci su queste cose. E’ da miopi pensare che la strada giusta per l’economia sia la crescita!! Da miopi e da egoisti ai danni di madre terra e degli esseri umani del futuro, oltre che del presente. Se un cambiamento venisse dall’alto tutto sarebbe più semplice, ma finché l’economia, come ora, non è altro che un campo di battaglia in cui si fa di tutto per diventare più ricchi e potenti, in cui non contano né i mezzi né gli effetti collaterali ma solo il fine, non credo che qualcuno rinunci a aumentare consumi, produzione, inquinamento, pil, ecc… E’ un passo che va fatto tutti insieme dopo una presa di coscienza globale. Dopo l’aver capito che è disumano e da assassini lasciare anche una sola persona indietro a morire per perseguire i propri interessi, non far nulla per proteggere il futuro degli esseri umani e del pianeta pur di avere il portafoglio sempre più gonfio. E’ un passo mondiale, che va fatto lasciando indietro ogni egoismo nazionale (siamo tutti uomini con gli stessi diritti, prima di essere cittadini di uno stato, che peraltro è solo un prodotto artificiale dell’uomo). Torniamo umani per favore! Sogni…illusioni…utopie…ma non ci sono altre strade! Prima lo si capisce, meglio è per tutti!

      Grazie ancora Daniele, a presto.

      Alberto

      PS: ecco i link delle cose che segnalavi:
      http://www.ibs.it/code/9788833918693/latouche-serge/breve-trattato-sulla.html
      http://decrescitafelice.it/

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